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Chopin e George Sand

Uscito sul Quotidiano del Sud - Edizione di Salerno il 19-03-2021
Pagina Culturale

 
S e si potesse di nuovo viaggiare, viaggiare con tranquillità intendo, com’era una volta, so già dove andrei.
Mi piacciono i luoghi di mare, il clima dolce e se possibile l’abbinamento con un percorso che sia anche culturale.
Andrei a Maiorca, perché non l’ho mai vista, e perché è stata meta di vacanza per due amanti famosi: Fryderyk Chopin e George Sand.
Curiosa di natura e in questo periodo desiderosa di un po’ di leggerezza, stasera mi sono intrattenuta a fare ricerche inerenti la loro storia d’amore, probabilmente imbattendomi in un mix di fatti realmente accaduti e faccende di gossip storico.
Chopin nasce a Zelazowa Wola, vicino Varsavia, nel 1810, da madre polacca e padre francese. Già nei suoi primi anni di vita manifesta di essere un bambino prodigio. Dopo la Rivolta di Novembre del 1830, si trasferisce a Parigi, dove per vivere vende composizioni, fa giusto qualche concerto, non molti in verità, ed impartisce costose lezioni di musica a ragazze dell’aristocrazia parigina. Nel 1838, quando lui ha 28 anni e lei 34, conosce George Sand, in un salotto parigino. In realtà lei si chiama Aurore Dupin ma si fa chiamare col nome di un uomo perché è una donna estremamente anticonformista che fuma, parla di politica, ha disinvolte relazioni sentimentali e sessuali, è separata ed ha due figli, un maschio e una femmina, e della femmina non si sa chi sia il padre. Decisa a vivere nella più assoluta indipendenza economica, sforna un romanzo dopo l’altro. Lui sa di lei e non la sopporta. Lei sa di lui ed è incuriosita, vuole assolutamente conoscerlo e si serve dell’amico comune Franz Listz che solo dopo molte insistenze cede e li presenta. A Chopin lei continua a non piacere. Non ama la sua eccessiva disinvoltura e le persone volgari che frequenta. Inoltre la considera abbastanza mascolina. Lei invece continua ad essere affascinata da lui e tanto dice e tanto fa e tanto lo assilla e tanto lo perseguita, che alla fine lui comincia a trovarla attraente. Infine fanno coppia fissa. E poi Chopin è felice di ricevere amore ed attenzioni da una donna all’epoca già così famosa. Di lei lui dirà: Aurore è un nome magnifico, la notte è sparita.
Lei invece è felice di accompagnarsi a un musicista di così raro talento. Il loro rapporto durerà nove anni. In realtà non vivranno mai veramente insieme, ma faranno sempre in modo, in questi nove anni, di abitare case vicine, così da ritrovarsi per pranzo, cene e ricevimenti. Lui verrà considerato parte integrante della famiglia dai figli di lei, non tanto dal figlio maschio, che ha 15 anni ed è più diffidente, ma soprattutto dalla figlia femmina, che si chiama Solange e all’epoca ha dieci anni. Con lei, affettuosamente chiamata da lui Sol, Chopin avrà un rapporto affettivamente importante, da consigliere, padre e forse nel tempo, ma platonicamente, anche qualcosa in più, infatti George ne diventerà gelosa.
Torniamo a Maiorca. I due, coi figli di lei, vi si trasferiscono per una vacanza invernale. Si è a novembre. Il figlio maschio di George soffre di reumatismi e la madre decide di portarlo dà dove il clima è migliore. I colori dell’isola sono bellissimi, ed affascinano oltremodo l’artista Chopin. Il cielo è turchese, il mare color lapislazzuli… Ma gli isolani non sono accoglienti, almeno non con loro. Chopin tossisce spesso (in realtà lo fa da quando aveva nove anni) e per paura che abbia la tisi i proprietari dell’appartamento dove alloggiano li scacciano, non solo, ma si fanno anche pagare i mobili dell’arredo, che desiderano bruciare per scongiurare qualunque ipotesi di contagio. George è una donna risoluta, e trasferisce la sua famiglia in collina, in un monastero abbandonato, detto Certosa di Valldemosa, immerso nel verde. Hanno ciascuno una cella ben arredata, e bellissimi sono il cortile e il giardino in fiore. Peccato che il pianoforte di Chopin che doveva arrivare da Parigi non si sa che fine abbia fatto e lui è costretto a suonare su un ridicolo piano. Ebbene, su quel ridicolo piano Chopin comporrà i suoi migliori preludi, tra cui il celebre Preludio n. 6 in si minore, quello che sarà detto della goccia.
Pare che a Maiorca, contrariamente a ciò che accade di solito, la famigliola con Chopin al seguito non trovò un clima buono. Piovve parecchio e Chopin fu tormentato dalle gocce di pioggia che insistentemente picchiavano sulle tegole del monastero. Sta di fatto che secondo quanto afferma George Sand, la musica che Chopin creò in quelle sere era la trasposizione delle lacrime che dal cielo cadevano sul suo cuore, così nacque il preludio delle gocce d’acqua. Comunque la tosse di Chopin peggiorò e li costrinse ad andare via, rientrando a Parigi dopo una sosta a Marsiglia per un consulto medico. In quel periodo arrivò a pesare meno di 45 chili. Finirono poi col lasciarsi. Erano troppo diversi, di una diversità schiacciante, che soffocava il loro rapporto. E poi Chopin era arrendevole, ma lei in fatto di autorità esagerava. Tra loro rimase sempre una grandissima stima. Di lui George scrisse:
‘Ha fatto parlare a un solo strumento, il pianoforte, il linguaggio dell’infinito’.
Peccato che le numerose lettere di George a Chopin, quando si lasciarono, per orgoglio lui volle restituirle, e per orgoglio lei le strappò.
Dopo la separazione, per un periodo lui visse a Londra con una sua allieva. Tornò in critiche condizioni economiche e di salute. Fu assistito dalla sorella Ludwika e morì a soli 39 anni. Fu sepolto a Parigi, invece il suo cuore fu portato a Varsavia, nella chiesa di S.Croce.
Il suo talento, intriso di una grande spiritualità, viene considerato unico a livello mondiale.
Attualmente, di nuovo si discute della sua presunta omosessualità, secondo alcuni tenuta da lui nascosta ma comunque rivelata da alcuni suoi scritti.
Ne ha parlato l’emittente televisiva svizzera Rsf, in un programma che ha incollerito non poco la Polonia diciamo più conservatrice, programma condotto da Moritz Weber, dal titolo Chopin’s Men. Moritz sostiene che nonostante il suo legame con George Sand ed altre donne, Chopin era fortemente attratto dagli uomini, ma le traduzioni delle sue numerose lettere risultano alterate per omissioni o censure. David Frick, invece, traduttore delle sue lettere dal polacco all’inglese, sostiene che ciò non sia vero. Ma come spiegare allora la stessa frase di Chopin in cui afferma che ‘le relazioni avute con le donne erano un mantello per i sentimenti nascosti’?
Secondo le lingue più biforcute, lui era ossessionato dagli uomini e di notte faceva sogni erotici ‘al femminile’; di giorno, invece, cacciava nei bagni pubblici di Parigi.
Ma di questo, cosa importa. Di concreto ci sono i capolavori da lui composti. Oggi nella Certosa di Valldemosa, esiste un museo intitolato ai due famosi amanti, dove si fanno anche concerti.
Può essere una suggestiva vacanza per chi ama il mare, la natura, e vuole coniugarle con l’arte.

Norma D'Alessio