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Di pece e amaranto
Oèdipus edizioni 2006

Di pece e amaranto


Oèdipus edizioni 2006


In bilico tra le radici ed il cielo, come un dattero in fiore, l’albero della poesia annuncia la bella stagione di Norma D’Alessio. All’insegna di una naturalità in versione deluxe, sotto il dominio delle metamorfosi, si scava e si penetra dentro un Sesamo che tenta di celare il saccheggio dell’anima. Ma invano. Poiché, qui, chiaramente, i versi si espandono tra zefiri origlianti e cavalloni che stappano champagne. Intanto, fuori, bussano i desideri, ai quali l’autrice dà udienza, mentre lo sguardo trasvola lento/sotto la fatica di un pensiero.

Francesco G, Forte


 

Seguo una barca con gli occhi


Seguo una barca con gli occhi
Mi chiedo dove va

Spio il movimento dell’onda
Che a lato le si raccoglie
La falda tesa del cappello del marinaio
Che controlla la prua

I pesci si fanno lo shampoo
con la schiuma della scia
Sole e mare si baciano
nel punto in cui la barca
cammina lenta come una fatica

Noi a terra siamo belve feroci
affamate di qualunque cosa
Loro nel mare i signori
dell’orizzonte.